Viene denominato particolato atmosferico l’insieme delle particelle presenti in atmosfera, che siano di derivazione naturale o antropica. Infatti l’atmosfera terrestre, sia che si analizzino zone urbane sia che si analizzino zone remote, presenta un’elevata concentrazione di particelle (dell’ordine di 108 al cm3).
Come si forma il particolato?
Se i processi di formazione di molte specie inquinanti sono chiari, lo stesso non si può dire per la formazione del particolato. Gli step che conducono alla formazione di queste particelle carboniose sono molto complessi, e sono caratterizzati da intricate reazioni tra le molteplici specie chimiche che si generano nei processi di combustione.
Che effetti ha il particolato sulla salute e sull’ambiente?
Immagina di pulire un cortile pieno di piccoli sassi, e poi di pulire un cortile pieno di sabbia. Le due casistiche sono molto diverse: le dimensioni caratteristiche dei sassolini sono significativamente superiori rispetto a quelle della sabbia, e questo li rende più facili da rimuovere.
Anche per la salute e per l’ambiente l’impatto risulta essere strettamente legato alle dimensioni caratteristiche delle particelle in gioco.
Oggi, fortunatamente, grazie al miglioramento delle tecnologie la concentrazione di polveri nell’aria si è drasticamente ridotta. È anche vero che i livelli attuali di inquinamento non sono innocui: comportano comunque delle conseguenze per la salute, e in particolar modo alcuni studi hanno messo in evidenza come le conseguenze più significative siano correlabili alle particelle di dimensioni inferiori.
Effetti sull’ambiente
Gli aerosol dispersi in atmosfera intervengono in modo complesso con le radiazioni termiche incidenti e riflesse dalla Terra, in funzione della loro concentrazione, morfologia, proprietà ottiche e solubilità. Possiamo distinguere differenti famiglie di aerosol, e analizzare separatamente i loro effetti sul clima terrestre.
• Solfati
• Carbonio elementare
• Carbonio organico